SLOW FOOD
ETICHETTA NARRANTE
e racconta il prodotto, chi lo produce e tutta la filiera.
IL CHINOTTO DI SAVONA
Il chinotto di Savona (Citrus aurantium L., var. amara L., subvarietà sinensis) si coltiva dal ‘600 sulla costa ligure. Il frutto, inizialmente di un verde acceso, tocca note aranciate nella maturità, è piccolo, genera un succo amaro e acidulo e ha come peculiarità la propensione alla trasformazione. Gli alberi sempreverdi arrivano a crescere fino a 3 metri di altezza e generano un’elevata quantità di piccoli frutti e fiori bianchi profumatissimi.
Il chinotto di Savona ha trovato le migliori condizioni per il suo sviluppo presso la Riviera ligure al Ponente, nell’area tra Varazze e Pietra Ligure, sino ad un’altitudine massima di 300 metri sul livello del mare. Predilige un suolo di medio impasto, limo-sabbioso, profondo, fertile, ben drenato (mal sopporta i ristagni idrici). Vista la pendenza del territorio, ad ospitare gli alberi sono i terrazzamenti realizzati prevalentemente con muretti a secco. Questa zona gode di un clima particolarmente mite e temperato. Le coltivazioni sono esposte a sud-est o a sud-ovest, al riparo dai venti freddi.
I produttori del Presidio coltivano complessivamente circa 2000 piante, tra alberi produttivi e nuovi impianti. Essendo un agrume privo di semi, la propagazione del chinotto di Savona avviene per innesto sul melangolo. Predilige concimazioni organiche, in alternativa vengono utilizzati concimi organo-minerali previa analisi chimico-fisica del terreno. Le erbe infestanti vengono eliminate manualmente tramite sfalcio o lavorazioni superficiali del suolo. I residui della potatura vengono rimossi. Per il controllo dei parassiti e malattie non si utilizzano prodotti chimici di sintesi. In estate occorrono frequenti irrigazioni di soccorso con impianti a goccia o comunque a bassa dispersione.
La raccolta del chinotto di Savona è manuale, a scalare e avviene da settembre a dicembre, a seconda dell’utilizzo finale. Affinché il prodotto sia ottimale, il tempo deve essere asciutto e i frutti non dovranno essere umidi della rugiada.
Le tecniche di trasformazioni ne permettono il consumo per tutto l’anno. Con i frutti si producono trasformati senza l’uso di additivi, come addensanti, e di aromi artificiali: il chinotto di Savona candito, ciroppato, la marmellata di chinotto di Savona prodotta con il frutto verde o maturo e la mostarda di chinotto di Savona.